ANGELA CAPUTI Giuggiù Indossare il colore
12.12.2020 - 06.02.2021 e 20.02-02.04.2021
a cura di Salvatore Lacagnina
20 febbraio – 20 maggio 2021
Studio la Città apre il 20 febbraio la mostra di Vincenzo Castella dal titolo MIMESIS – 3rd Stone From The Sun a cura di Salvatore Lacagnina. Oggetto di queste immagini è la Natura, il mondo vegetale in cattività. L’artista non è mai stato descrittivo e tantomeno sedotto da catalogazioni specifiche, ma ha sempre optato per un’osservazione attenta per comprendere la complessità delle visioni e delle rappresentazioni. In questa mostra il suo sguardo desidera avvicinarsi quanto più possibile alle cose, fino quasi ad entrarci dentro per tentare di capirle, conoscerne il segreto, coglierne forse il senso, in una visione più ampia e profonda.
Abed Al Kadiri | Eelco Brand | Jacob Hashimoto | Izima Kaoru
Franco Passalacqua | Roberto Pugliese | Lucas Reiner
Mario Schifano | Giorgia Severi | Andre Woodward
17 aprile – 20 maggio 2021
Studio la Città apre una mostra collettiva dal titolo Today I would like to be a Tree, dedicata agli alberi come tema del lavoro di una selezione di 10 artisti, provenienti da culture e luoghi diversi.
Due terribili eventi accaduti nell’agosto 2020 ci hanno portato a riflettere ancora una volta sul rapporto uomo-natura. Abbiamo individuato l’albero come centro prospettico e focus tematico e dato all’esposizione il medesimo titolo del progetto di Al Kadiri, di cui sono esposte in mostra alcune carte e la tela originaria. I 10 artisti che fanno parte dell’esposizione hanno scelto l’albero come oggetto, ciascuno di loro con la propria voce e il proprio linguaggio, e delineato un racconto personale che parla della Natura, dell’uomo, della forza di reagire e di rinascere, della capacità di trovare un equilibrio, della vita in tutta la sua straordinaria complessità.
17 aprile – 20 maggio 2021
Il “rosso sgualcito” a cui si riferisce il titolo è il colore inconfondibile di uno specifico fiore: il papavero. Ed è proprio il papavero oggetto dell’esposizione di Zanon, che da un punto di vista puramente tecnico viene definito dall’artista un perno sostiene un foglio rosso dipinto e sgualcito mentre una sfera lucente predispone a cerchio i pistilli, semplici spilli che culminano in un coriandolo. Questo elemento però, il fiore, diventa molto più di un oggetto, esso rappresenta il tempo, un ricordo, un’emozione, la coordinata esatta di un pensiero che è legato indissolubilmente al colore rosso e che porta con sé un immediato sentimento di felicità, spensieratezza e leggerezza. Un ritorno nostalgico alla meraviglia dell’infanzia, all’incanto della natura, allo stupore per un fiore acceso sul ciglio della strada.