
Killing Site
Hema Upadhyay ha alle spalle un passato di immigrazione. I suoi genitori migrarono dal Pakistan all’India durante la divisione dell’India negli anni ’40 ed Hema si trasferì dalla piccola città di Baroda alla fiorente Bombay (Mumbai) negli anni ’90. Il suo lavoro concerne l’immigrazione, spesso verso grandi città, ed è costantemente legato al “caos urbano”. L’opera Killing Site parla dei cambiamenti che hanno preso piede nella maggior parte delle città metropolitane di Bombay, un paradiso per gli immigrati in India. Mumbai è costantemente interessata da cambiamenti culturali che sono nati anche a causa del gran numero di quartieri sorti negli ultimi anni.
Queste zone sono nella maggior parte dei casi aree industriali in seguito alla tempestiva cessione dei quartieri tessili che prosperarono nella città dai primi anni ’90. La chiusura di questi viali provocò la migrazione di centinaia di persone che lasciarono a Mumbai il proprio lavoro, portando con se’ un grande ammasso di povertà. L’estrema bellezza della decorazione dipinta, che si contrappone al paesaggio rappresentato sui pannelli, aiuta gli osservatori a comprendere il significato dell’opera, obbligandoli a considerare la città come una totalità, unendo il fascino dei motivi decorativi con la realtà delle periferie urbane, che spesso sono la prima cosa che un turista in volo verso Mumbai penserebbe di vedere.
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Opere disponibili
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The Princesses’ Rusted Belt, 2011
gouache acrilica, pastelli e fotografie su carta Arches
183,5 x 113,8 cm -
The Princesses’ Rusted Belt, 2011
gouache acrilica, pastelli e fotografie su carta Arches
182,4 x 111,7 cm -
The Princesses’ Rusted Belt, 2011
gouache acrilica, pastelli e fotografie su carta Arches
181,7 x 113,4 cm -
The Princesses’ Rusted Belt, 2011
gouache acrilica, pastelli e fotografie su carta Arches
181,2 x 113 cm -
Killing Site I, 2008
gouache, acrilico, pastello asciutto e collage fotografico su carta con fogli di alluminio, smalto, resina e compensato marino
183 x 122 x 91,5 cm -
Killing Site II, 2008
gouache, acrilico, pastello asciutto e collage fotografico su carta con fogli di alluminio, smalto, resina e compensato marino
183 x 122 x 91,5 cm -
Killing Site III, 2008
gouache, acrilico, pastello asciutto e collage fotografico su carta con fogli di alluminio, smalto, resina e compensato marino
183 x 122 x 91,5 cm -
Killing Site IV, 2008
gouache, acrilico, pastello asciutto e collage fotografico su carta con fogli di alluminio, smalto, resina e compensato marino
183 x 122 x 91,5 cm -
The princesses rusted belt #5, 2011
terracotta, carta e legno
32 x 42 x 17,5 cm -
Untitled, 2011
terracotta, carta e legno
34 x 42 x 22,5 cm -
The princesses rusted belt #1, 2011
terracotta, carta e legno
32 x 42 x 17,5 cm -
Silent Shadows, 2015
installation view
Padiglione Iran - Biennale d'Arte di Venezia, Venezia
Installazioni
-
Un racconto in sei stanze, 2016
installation view
Palazzo Barbò - Studio la Città -
Omaggio a Hema Upadhyay, Where the Bees Suck, There Suck I, 2016
installation view
Studio la Città, Verona -
Silent Shadows, 2015
installation view
Padiglione Iran - Biennale d'Arte di Venezia, Venezia -
The Princesses’ Rusted Belt, 2011
installation view
Studio la Città, Verona -
Hema Upadhyay, 2011
installation view
Studio la Città, Verona -
Where the Bees Suck, There Suck I, 2011
installation view
Helsinki Art Museum – The Tennis Palace, Helsinki -
Where the Bees Suck, There Suck I, 2009
installation view
MACRO, Roma
Video
Opere disponibili
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The Princesses’ Rusted Belt, 2011
gouache acrilica, pastelli e fotografie su carta Arches
183,5 x 113,8 cm -
The Princesses’ Rusted Belt, 2011
gouache acrilica, pastelli e fotografie su carta Arches
182,4 x 111,7 cm -
The Princesses’ Rusted Belt, 2011
gouache acrilica, pastelli e fotografie su carta Arches
181,7 x 113,4 cm -
The Princesses’ Rusted Belt, 2011
gouache acrilica, pastelli e fotografie su carta Arches
181,2 x 113 cm -
Killing Site I, 2008
gouache, acrilico, pastello asciutto e collage fotografico su carta con fogli di alluminio, smalto, resina e compensato marino
183 x 122 x 91,5 cm -
Killing Site II, 2008
gouache, acrilico, pastello asciutto e collage fotografico su carta con fogli di alluminio, smalto, resina e compensato marino
183 x 122 x 91,5 cm -
Killing Site III, 2008
gouache, acrilico, pastello asciutto e collage fotografico su carta con fogli di alluminio, smalto, resina e compensato marino
183 x 122 x 91,5 cm -
Killing Site IV, 2008
gouache, acrilico, pastello asciutto e collage fotografico su carta con fogli di alluminio, smalto, resina e compensato marino
183 x 122 x 91,5 cm -
The princesses rusted belt #5, 2011
terracotta, carta e legno
32 x 42 x 17,5 cm -
Untitled, 2011
terracotta, carta e legno
34 x 42 x 22,5 cm -
The princesses rusted belt #1, 2011
terracotta, carta e legno
32 x 42 x 17,5 cm -
Silent Shadows, 2015
installation view
Padiglione Iran - Biennale d'Arte di Venezia, Venezia
Installazioni
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Un racconto in sei stanze, 2016
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Palazzo Barbò - Studio la Città -
Omaggio a Hema Upadhyay, Where the Bees Suck, There Suck I, 2016
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Studio la Città, Verona -
Silent Shadows, 2015
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Padiglione Iran - Biennale d'Arte di Venezia, Venezia -
The Princesses’ Rusted Belt, 2011
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Studio la Città, Verona -
Hema Upadhyay, 2011
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Studio la Città, Verona -
Where the Bees Suck, There Suck I, 2011
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Helsinki Art Museum – The Tennis Palace, Helsinki -
Where the Bees Suck, There Suck I, 2009
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MACRO, Roma