
Il 17 aprile 1918 nasce a Torino Olga Carolina Rama. L’artista, rifiutando il numero 17, lo converte nelle sue biografie in 16 o 18.
Eccentrica e trasgressiva, Carol Rama è stata ammirata dalla critica e dai più grandi intellettuali del ‘900. Grande amica di Italo Calvino ed Edoardo Sanguineti, oltre che di Carlo Mollino, Massimo Mila, Felice Casorati, Man Ray e Andy Warhol, nel 2003 ha ricevuto a Venezia il Leone d’Oro alla carriera. L’artista inizia a esporre nell’immediato dopoguerra sotto la Mole, ma la prima esposizione, nel ’45 allagalleria Faber, viene chiusa perché ritenuta oscena.
Nella seconda metà degli anni quaranta, Carol Rama, infatti, si distingue per il suo anticonformismo pittorico che toccava temi tabù dai caratteri erotici e violenti.
Il percorso di Carol Rama fu caratterizzato, inoltre, da un’evoluzione continua, da un’instancabile sperimentazione e da una vita segnata dal suicidio del padre e dalla nevrosi della madre.
Opere disponibili
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Senza Titolo, 1957
Olio su tela,
59,4 x 78,7 cm
© Archivio Carol Rama, Torino -
Senza Titolo, 1965
Camera d'aria, carta di riso, filo metallico, porporina e colla su compensato,
30 x 25 cm © Archivio Carol Rama, Torino -
Senza Titolo, 1992
Pennarello e tempera su carta da parati,
33,8 x 22,6 cm
© Archivio Carol Rama, Torino
Opere disponibili
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Senza Titolo, 1957
Olio su tela,
59,4 x 78,7 cm
© Archivio Carol Rama, Torino -
Senza Titolo, 1965
Camera d'aria, carta di riso, filo metallico, porporina e colla su compensato,
30 x 25 cm © Archivio Carol Rama, Torino -
Senza Titolo, 1992
Pennarello e tempera su carta da parati,
33,8 x 22,6 cm
© Archivio Carol Rama, Torino