Da qualche parte nei corridoi della metropolitana Pablo Zuleta Zahr ha posizionato per dieci ore una videocamera davanti ad una parete monocroma dall’illuminazione uniforme. In un luogo simile non si puo’ distinguere fra giorno e notte ed e’ solo attraverso la frequenza e l’abbigliamento dei passanti che si puo’ decifrare se sia l’ora di punta o capire che tempo faccia all’esterno. Il lavoro dell’artista non è pero’ questo video: cio che ha raccolto in 2 sessioni da 10 ore nella metropolitana di Santiago del Cile serve solamente come materiale per il lavoro finale. Ogni persona che passa di fronte alla cinepresa viene successivamente separata e archiviata con tecniche digitali. Ogni passante partecipa cosi’ a un nuovo ordine, selezionato per modo di vestire, sesso o tipo. In questo modo nessuno viene dimenticato, nessuno viene modificato, nessuno compare due volte. Il reale corso del giorno non e’ piu’ di interesse per Zuleta Zahr che seleziona, per le sue composizioni, le persone in funzione delle forme, dei colori e del ritmo da imprimere alla composizione dell’opera.
Questo riassemblaggio senza tempo ha una componente poetica basata sull’incontro, sull’apparenza e l’essenza di ciascun individuo. Il lavoro ha inizialmente l’effetto di una fotografia istantanea fino a che l’occhio dell’osservatore non riconosca l’ordine nel caos generato dalla massa di persone inserite nel’opera. Per esempio un’immagine mostra una donna in pelliccia, l’altra una tipica segretaria con una maglia rossa ed un giornale sotto il braccio; siccome non erano la’ nello stesso momento, sono passate entrambe apaticamente, senza velenose occhiate alla controparte, che vestita in modo simile, avrebbe potuto farla sentire a disagio. Senza alcuna manipolazione, ne intrusione gestuale, l’artista ci racconta qualcosa riguardo i sistemi, la moda, i beni di consumo, i trends e gli stereotipi. Alcuni soggetti sembrano adattarsi espressamente alla ricerca di Zuleta-Zahr, altri sembrano apparentemente più ansiosi di proteggere la propria individualita’di fronte all’intrusione della cinepresa e cio’ ha forse un effetto grottesco ogni volta che lo cogliamo.
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Opere Disponibili
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Chilean men in black, 2005
C-print
140 x 240 cm -
Chilean men in blue, 2005
C-print
140 x 240 cm -
Chilean women in beige, 2005
C-print
140 x 240 cm
Madrid - Metro
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Madrid - Linea 8, 2007
C-print
42 x 94 cm -
Madrid - Linea 5, 2007
C-print
42 x 94 cm -
Madrid - Linea 4, 2007
C-print
42 x 94 cm
Installazioni
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Pablo Zuleta Zahr, 2008
Installation view
Studio la Città, Verona -
Pablo Zuleta Zahr, 2008
Installation view
Studio la Città, Verona -
Pablo Zuleta Zahr, 2008
Installation view
Studio la Città, Verona