la città projects, nuovo progetto ideato da Studio la Città per promuovere artisti da scoprire e riscoprire, presenta a Bologna, grazie alla collaborazione con Essse Caffè, una selezione di opere della giovane artista Giorgia Severi.

Essse Caffè è simbolo virtuoso di sinergia tra arte ed impresa: nella sede storica della torrefazione della famiglia Segafredo, nel centro di Bologna, è stata inaugurata l’anno scorso, in occasione di Arte Fiera, la mostra di Francesco Geronazzo – poi vincitore del premio Acqui Giovani – con la quale l’azienda ha avviato il progetto di promozione dell’opera di giovani artisti.
Quest’anno, grazie all’incontro con la città projects, in Essse Caffè Store vengono proposti i nuovi lavori di Giorgia Severi, tratti dalla serie Antenati Foreste: la mostra sarà inserita anche nel circuito Art City White Night – la notte bianca dell’arte organizzata da Arte Fiera – e pertanto visitabile anche sabato 3 febbraio, con apertura straordinaria fino alle ore 22.
La serie, iniziata dall’artista nel 2012, è dedicata agli elementi naturali che hanno creato i territori su cui viviamo, che cambiano velocemente o che vanno scomparendo per come li conosciamo, a causa di agenti naturali o antropici. In mostra anche una selezione di calchi su carta e cellulosa a rappresentare frammenti di realtà che lasciano poco all’interpretazione poiché portano via lo stam- po vero e proprio delle superfici. Come dichiara la stessa artista: “l’uomo forza e forgia il paesaggio, poiché senza uomo il paesaggio non esisterebbe. Ci sarebbero lo spazio e l’ambiente ma non il concetto e la percezione di quello che intendiamo come paesaggio. Allo stesso tempo però, il territorio scrive nell’uomo e lo forma così come lo inscrive nel processo naturale del tutto.
Le montagne sono il risultato di centinaia di milioni di anni di orogenesi, erosione e prosciugamento degli oceani che coprivano il globo. NATURA – dal latino la forza che genera”.
Nello stesso periodo inoltre, la città projects propone ad Arte Fiera, il secondo capitolo dell’articolato progetto della Severi, dedicato questa volta alle montagne. Uno stand di 24 mq accoglierà la grande opera di 6 metri Antenati – Mt.Zeil, Once there was the Ocean, del 2016.

Un testo di Renato Barilli accompagna la mostra nei due diversi spazi.