Dal 25 aprile al 23 agosto 2015 a Venezia, in occasione della riapertura stagionale di Palazzo Cini a
San Vio – la casa-museo di Vittorio Cini che conserva i capolavori del rinascimento toscano e ferrarese
appartenuti al grande collezionista – Ettore Spalletti interviene con un progetto espositivo ad hoc al
secondo piano del Palazzo, inaugurando la restituzione di questo spazio recentemente restaurato per
ospitare mostre temporanee. L’artista abruzzese presenta una sua personale interpretazione degli spazi,
ragionando sul luogo, ascoltandolo, osservandone le variazioni di luce, attraverso un percorso che offre
agli sguardi opere già note, accanto a opere mai esposte prima e collocate nella “casa Cini” come
un omaggio alla dimensione intima dell’abitazione del Collezionista.
Ettore Spalletti. Palazzo Cini è un progetto ideato da Luca Massimo Barbero ed Ettore Spalletti
e realizzato da ASLC – Progetti per l’arte di Verona insieme a Fondazione Giorgio Cini e con il
sostegno di NCTM e l’arte.
Artista che ha rappresentato l’Italia alla Biennale di Venezia nel 1997, le cui opere sono esposte nei più
prestigiosi musei italiani e stranieri, e recentemente celebrato da grandi antologiche, Ettore Spalletti
(1940) indaga la relazione tra la natura e l’astrazione, dove centrale è l’esperienza del paesaggio. Coniuga
la memoria del classico con la modernità, filtrandolo attraverso la sua raffinata sensibilità estetica. È un
pittore che fa della monocromia la metafora della sua sensibilità percettiva, ma vive il rapporto tra
pittura e scultura come articolazione del colore e dei volumi nello spazio, esplorando vari materiali,
come: l’alabastro, il marmo, l’onice, la foglia d’oro, i metalli e le pietre preziose, la carta e il pigmento
puro.