La nuova mostra personale di Jacob Hashimoto che ha inaugurato sabato 25 maggio presso gli spazi di Studio la Città di Verona aveva l’aria, e non solo, di essere un capitolo nuovo nel modo di raccontare ed esporre le opere dell’artista americano. I materiali erano quelli che lo accompagnano da sempre: carta, bambù, dacron, pigmenti, acrilici e matita. Opere a parete, opere sospese, disegni preparatori e i recentissimi working drawings.
Il discorso questa volta si sviluppava però secondo una modalità più intima e privata. Il racconto dei lavori (opere recenti e non) sembra voler essere un dialogo diretto e personale con ogni singolo spettatore.