Il lavoro di Julia Mangold arriva all’essenza della scultura: volume, peso, spazio ne sono le componeneti sostanziali, filtrate attraverso la recente storia dell’espressione plastica, memore dei concetti di “struttura primaria” e di “minimalismo”. Tutte le opere mirano alla costituzione di un equilibrio sia concettuale, che visivo, che fisico, in virtù di minime varianti, di slittamenti operati nel rapporto tra le forme, solitamente costituite da parallelepipedi in acciaio: seguendo l’insegnamento architettonico razionalista, per cui “il meno è il più”, la progressiva rarefazione messa in scena dalla Mangold, il gioco delle relazioni tra gli elementi costitutivi dell’opera – due, tre variazioni sulla stessa forma – arrivano a ribaltare l’aspetto razionale dell’operazione, per attingere a un livello quasi mistico dove l’apparizione conta come e più della “costruzione”.
Julia Mangold
Quando
29 novembre 2003
ore 11:30
29 novembre 2003 - 02 febbraio 2004
Dove
Studio la Città
via Dietro Filippini, 2
37121 Verona
Informazioni
mostre@studiolacitta.it
A cura di: Marco Meneguzzo
Comunicato stampa Scarica qui
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