Studio la Città ha presentato, lo scorso 26 settembre 2015, la seconda mostra personale in galleria dell’artista Michael Najjar dove, per la prima volta in Italia, l’artista ha presentato il suo nuovo progetto dal titolo outer space. Il ciclo di opere, nato a seguito della scalata del Monte Aconcagua nelle Ande argentine – l’impresa documentata dalle fotografie esposte nella mostra high altitude, financial markets between reality and simulation del 2010 –, attesta l’ambizione di Najjar a diventare il primo artista nello spazio.

Nuovi veicoli spaziali per uso privato o commerciale, hotel nello spazio, estrazione di minerali dalla luna e dagli asteroidi sono solo alcuni degli sviluppi che l’evoluzione del volo nello spazio porterà con sé. Lo spazio extraterrestre, o meglio quello che l’artista definisce outer space, avrà un ruolo sempre più importante nella nostra vita fino a diventare parte integrante delle infrastrutture della nostra quotidianità. Tutto questo influenzerà notevolmente il nostro modo di vivere sulla terra e porterà chiunque a mettere in discussione due delle domande fondamentali dell’esistenza umana, ovvero: “chi siamo?” E “da dove veniamo?”. Lo scopo della serie outer space è di spiegare la dimensione culturale implicita negli sviluppi tecnologici e trasporre questa in un processo di trasformazione artistica.

A sottolineare l’obiettivo dell’artista, il video MISSION: SPACE che documenta la sua preparazione per il viaggio nello spazio nei vari centri di formazione aerospaziale in Germania, Stati Uniti e Russia al fine di imbarcarsi in uno dei viaggi programmati per il periodo 2015/2016 della Space ShipTwo.