La galleria Studio la Città prosegue l’attività di ricerca che ha intrapreso nell’ultimo decennio nella città di Venezia e organizza, in concomitanza con la 58a edizione della Biennale d’Arte Contemporanea, due progetti espositivi sull’Isola della Giudecca. Il percorso si sviluppa su due piani, con due allestimenti distinti: Recursions and Mutations presenta le opere di Vincenzo Castella, Lynn Davis, Jacob Hashimoto e Roberto Pugliese mentre After J.M.W. Turner 1834 – 2019 è una mostra personale del giapponese Hiroyuki Masuyama.

Anche quest’anno la scelta della location è strettamente connessa al concept di mostra e la soluzione è stata individuata sull’isola della Giudecca, con una differenza: la sede espositiva si distingue dalle precedenti (il Museo Nazionale Archeologico nel 2012, la Fondazione Querini Stampalia nel 2013, Palazzo Cini nel 2015, Palazzo Flangini sul Canal Grande, nel 2017) suggerendo un contesto perfettamente coerente con il lavoro di ricerca intrapreso dagli artisti. Lo spazio si trova all’interno di GAD – Giudecca Art District, un network nel settore dell’arte contemporanea che, partendo dallo scenario in cui si inscrive, mira a coinvolgere, intercettare e far convergere sull’Isola della Giudecca, progetti di alta qualità pensati per partner nazionali e internazionali, comprendendo alcuni progetti curati direttamente e altri che, come avviene per Studio la Città, che hanno scelto di dialogare all’interno di questo contesto, in totale autonomia artistica.

Recursions and Mutations nasce dall’intuizione di Jacob Hashimoto di realizzare una mostra che prenda in esame alcuni processi di reiterazione e cambiamento nella pratica artistica. Per farlo, Hashimoto ha deciso di confrontarsi direttamente con alcuni tra i suoi colleghi con cui questo dialogo potesse crescere, grazie soprattutto alla stima reciproca. Partendo da questa modalità squisitamente relazionale, la mostra è il risultato delle interazioni tra Vincenzo Castella, Lynn Davis, Jacob Hashimoto e Roberto Pugliese: questi artisti hanno scelto di lavorare insieme a questo progetto condiviso, in cui il dialogo ha avuto un ruolo rilevante.