L’artista americano Jacob Hashimoto (nato nel 1973), con la sua primissima personale in Germania ha letteralmente toccato il cielo. Hashimoto ha creato l’installazione site-specific Sky Columns in un ex magazzino ad alte scaffalature oggi convertito in un’ala espositiva dello SCHAUWERK.

L’interno, alto più di quindici metri, ospitava l’installazione di ventotto colonne formate da lunghe catene di circa undici mila elementi di carta fatti a mano. Nell’opera i dischetti bianchi, che costituivano la stragrande maggioranza dei componenti, si contrapponevano ai quadrati blu. Tutti gli elementi erano di carta giapponese attaccata a mano su una struttura di bambù, come i tradizionali aquiloni cinesi.

Per il materiale, la forma dei componenti e la loro disposizione nello spazio, le Sky Columns sembravano leggere e collocate in maniera architettonica: un’unione di naturale e artificiale.

Lo spettatore poteva scegliere se muoversi tra le colonne da terra o camminarci attorno salendo su un percorso circolare. A seconda della visuale, gli aquiloni formavano un volume complesso o sembravano fluttuare.

L’installazione era accompagnata da due altri lavori sul retro dei due muri autoportanti. L’austerità dei colori tenui delle colonne si contrapponeva ai colorati pattern grafici dei dischi di carta assemblati.