Questo lavoro è stato già ospitato in una sala del MAXXI nel 2009, prima dell’apertura del museo, quando Alberto Garutti ha progettato Temporali come installazione composta da duecento lampade alogene visibili da Via Guido Reni. Riconcepita nel 2023 come opera site-specific per essere installata sul tetto del Museo MAXXI lungo il prospetto che affaccia su via Masaccio, l’opera è una grande scritta luminosa le cui luci aumentano d’intensità ogni volta che un fulmine cade sul territorio italiano. L’opera si avvale della collaborazione di Meteorage, azienda specializzata nel rilevamento dei fulmini.
La scritta luminosa – i cui caratteri riproducono la scrittura autografa dell’artista – invita il pubblico a divenire parte attiva dell’opera, che si realizza appieno proprio nel rapporto con le persone, nell’incontro con lo spettatore:
Queste luci vibreranno quando in Italia un fulmine cadrà durante i temporali.
Quest’opera è dedicata a chi passando di qui penserà al cielo.
“Quest’opera-didascalia – operazione di scrittura nel luogo e sul luogo – nasce con l’intenzione semplice di rilanciare l’attenzione e il pensiero del visitatore verso ciò che già esiste, verso la scena naturale che lo circonda; muove nell’intenzione di responsabilizzarne lo sguardo. L’opera dichiara allo spettatore il legame tra l’arte e l’energia primigenia della natura, ribadendo il valore dell’arte come strumento di mediazione tra l’uomo e il mondo. Temporali non è una semplice macchina di rilevazione, ma di rivelazione e non riguarda esclusivamente il cielo italiano, ma riesce ad evocare enigmi universali come l’atmosfera, i fulmini, l’energia e l’intera volta celeste: l’arte che contiene il senso mistico della natura.”
Alberto Garutti
(photo © Alessandro Fucilla / MUSA, courtesy Fondazione MAXXI)