Il Museo di Castelvecchio, in collaborazione con Studio la Città presenta la mostra Lapilli di Giorgio Vigna, aperta al pubblico dal 12 dicembre 2021 al 16 gennaio 2022. Esposizione si inserisce all’interno del programma della diciassettesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI ed è realizzata in occasione della donazione dell’opera di Vigna Acquaria, nell’ambito del centenario della nascita di Licisco Magagnato (1921-2021).
Il nuovo percorso di Vigna nella Galleria delle Sculture è ritmato da una serie di delicate installazioni, un avvicendarsi di sassi singoli o piccoli cumuli in cui si manifesta la natura e la relazione tra gli elementi: il vetro come acqua e il metallo come fuoco.
Nel Sacello incontriamo il piccolo gruppo di Sassi d’Argento: un’esplosione di particelle d’argento nei sassi cristallini. Nella Galleria delle Sculture, singoli Sassi di Fuoco dialogano con le maestose figure femminili e maschili: fili di rame e frammenti metallici rappresi nel vetro trasparente rimandano a un immaginario altrove. Proseguendo nella Galleria, attraversati dalla luce naturale della grande finestra, ecco l’essenzialità dei Sassi d’Acqua come macro-stille di rugiada, mentre ai piedi del Crocefisso si addensano le Acque Astrali, misteriose bolle d’aria catturate nel vetro trasparente: Lacrymae Christi pronte a involarsi.
A conclusione del percorso, i sassi abbandonano la fluidità dell’acqua e ritrovano una solidità primigenia: il cumulo di sassi in metallo Sasseto, posto sulla finestra orizzontale di Scarpa, galleggia sulla lastra di vetro trasparente, memoria dell’acqua dell’Adige sottostante che cingeva il castello.
I sassi, con i loro interni misteriosi, le loro trasparenze e bagliori, i loro pesi contrastanti diventano i morfemi di un linguaggio sviluppato da Giorgio Vigna in oltre trent’anni di ricerca e segnano, come piccole offerte poetiche, la continuità del suo omaggio al Museo di Castelvecchio e a Carlo Scarpa.
Corso Castelvecchio, 2 – Verona. Per info e biglietti clicca QUI