Herbert Hamak nella boutique di Gucci a Milano

Foto_Francesco_corretta

Gucci riapre la storica boutique in via Montenapoleone 5 a Milano, inaugurata per la prima volta nel 1951 e chiusa dallo scorso luglio, oggi completamente rivoluzionata negli interni. Lo spazio è diventato un luogo d’ispirazione che lega moda, artigianato e design made in Italy. I materiali e gli arredi sono stati scelti sul gusto estetico di Sabato De Sarno.

La boutique ospita inoltre una selezione di opere d’arte curata da Truls Blaasmo. Entrare è un’esperienza visiva e tattile che incoraggia l’interazione con i tessuti e non solo. La promenade si districa fra i lavori dei giovani talenti e quelli degli artisti più noti: nello spazio, sono presenti opere di Lucio Fontana, Getulio Alviani, Franco Mazzucchelli e Liliana Moro, insieme ai lavori di artisti internazionali come Herbert Hamak, Nathlie Provosty, Jamie Poblete, Adji Dieye e Augustas Serapinas.

“Questa inaugurazione celebra il legame di lunga data tra Gucci e la città di Milano, dove la boutique ha aperto per la prima volta nel 1951. Riaprire nuovamente le sue porte oggi, in questa città simbolo di creatività, moda e lusso, ha un valore particolarmente significativo per noi,” ha raccontato il Presidente e CEO di Gucci, Jean-François Palus. “La nuova boutique pone al centro il valore che Gucci attribuisce all’arte e al design contemporanei e incarna l’essenza della bellezza e dell’artigianato italiani. Con l’obiettivo di offrire ai nostri clienti un’esperienza unica, lo store di Monte Napoleone esalta l’eccezionale qualità dei prodotti della Maison. Qui, moda e lusso senza tempo coesistono in piena armonia”.

Quando


Inizia: 13 dicembre 2023
Finisce: giugno 2024

Dove


Gucci
Via Monte Napoleone, 7A
20121 Milano

Informazioni


mostre@studiolacitta.it
A cura di: Truls Blaasmo

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  • A dieci anni dalla scomparsa, Milano dedica a Gabriele Basilico (1944-2013) una ampia mostra che si articola in due sedi espositive – Palazzo Reale e Triennale Milano – e rappresenta il primo grande omaggio che la città in cui Basilico è nato e ha vissuto rivolge al fotografo e a quel suo sguardo cosmopolita, capace appunto di ascoltare il cuore di tutte le città. Fino all’11 febbraio 2024.