I luoghi della mente: spazi periferici, inediti, astratti dove il pensiero vaga in cerca di una dimensione ideale. Luoghi fragili dove tracciare le coordinate di uno spazio possibile.
Da Masuyama ad Hashimoto, attraverso Rovaldi, fino agli ultimi lavori del Premio Ottella. una selezione di opere rende omaggio ai vent’ anni della politica di acquisizioni d’arte contemporanea inaugurata nel 1997 dalla GAM. All’interno del percorso espositivo, i visitatori potranno ammirare la grande scultura Tree III di Jacob Hashimoto – lavoro che indaga il rapporto tra naturale e artificiale – e la lightbox Parigi-Verona di Hiroyuki Masuyama, immagine di un volo che unisce in un’unica opera di 10 metri, la vastità del tempo e dello spazio.