Sebbene abbia già utilizzato colori a olio e acrilici su tela per esplorare punti di contato con il suo lavoro, spunti e ispirazioni, le sue ultime sperimentazioni in campo pittorico sono più concretamente un ampliamento del corpus di opere per cui è più conosciuto.
Attraverso il linguaggio di questi dipinti, possiamo comprendere meglio i nuclei concettuali fondamentali del processo creativo di Hashimoto. I dipinti ci permettono di comprendere più a fondo il lavoro svolto nel corso della sua carriera e suggeriscono possibili orientamenti per la sua ricerca.
Questi lavori su tela liberano, di fato, l’opera dalle carateristiche più legate alla tecnica e restituiscono i gesti e i motivi essenziali che sono alla base delle riflessioni di Hashimoto. Le cifre della sua produzione più ampia e conosciuta sono ancora identificabili: in questo caso, le grandi architetture alla base delle sue opere con gli aquiloni si traducono ora in campi di colore e in segni pittorici stratificati su tele di medie dimensioni. Accanto a queste astrazioni cromatiche, sulla parete più lunga della galleria sarà esposta in successione una nuova serie di dipinti che utilizza una tonalità neutra, prevalentemente in bianco e nero.