Dopo il successo di Tower (installazione site-specific) e Floating Worlds (personale realizzata in occasione della sedicesima edizione di ArtVerona), l’artista siriano Kevork Mourad torna a Studio la Città con una mostra che presenta a tutto tondo la sua produzione artistica: dalle grandi opere scenografiche ai più piccoli lavori tridimensionali in tessuto. THE TIES THAT BIND US, opening 11 dicembre 2021 alle ore 11 (prenotazione e Green Pass obbligatori). Fino al 5 febbraio 2022.
Mourad, che già da alcuni anni vive e lavora a New York, è nato a Qamishli, una città nel nord-est della Siria, da genitori armeni: le sue origini giocano un ruolo fondamentale nella sua poetica, intimamente legata alla bellezza, ma anche alla tragedia, di quei luoghi ricchi di cultura ma anche devastati da guerre centenarie.
Nelle opere in mostra, siano esse installazioni di grandi dimensioni, lavori su tessuti dipinti ad inchiostro – ritagliati e assemblati in più livelli -, monotipi, disegni su carta o acrilici su tela, ciò che colpisce lo spettatore, oltre all’incredibile tecnica pittorica, è l’immersione in un mondo che non esiste più.