Sono circa una ventina i nuovi lavori che l’artista Marcela Cernadas ha realizzato per la mostra Manifesto di Sabbia, concepita dal Centro Studi del Vetro della Fondazione Giorgio Cini in concomitanza con il festival The Venice Glass Week 2023.
Per Cernadas, vincitrice nel 2022 della decima edizione del Premio Glass in Venice, il vetro è divenuto ormai un mezzo espressivo consueto e a conferma di questo suo interesse, il Centro espone un’inedita lastra in vetro di Murano composta da canne color bianco opalino. Tra le altre opere, anche numerosi lavori su carta cotone – appartenenti alla serie disegni bianchi – una maquette, un video e un’installazione site-specific.
Unendo tali lavori, vengono di fatto messe insieme le ragioni intrinseche della mostra stessa, che si focalizza sulle diverse accezioni del concetto di sabbia, intesa come componente chimica utilizzata per la realizzazione del vetro, dunque presente nei pigmenti originali della vetreria M.V.M. Cappellin. Tenute nascoste, si narra, sotto terra, riemergono infatti di recente le centinaia di polveri colorate appartenute alla storica fornace muranese e utilizzate per la produzione di lastre e vetrate, accanto ad alcuni rari frammenti di vetro, che ora sono custoditi proprio all’interno della nuova sede dell’Archivio del Vetro.
Ma la sabbia è anche il simbolo biblico della creazione, ovvero l’argilla da cui è forgiata l’umanità, ed è poi elemento impalpabile e volatile con funzione allegorica rispetto alla nostra memoria, che disperde e cancella, come accade nel memorabile racconto Il Libro di Sabbia di Jorge Luis Borges, autore argentino cui è dedicato il labirinto collocato accanto al nuovo Centro Studi del Vetro.