Questa mostra nasce da una lunga storia di lavoro e amicizia tra Baroni e de Franchis, che proprio nel 1983 ebbero modo di incontrarsi in occasione di un progetto intitolato Dieci anni di creatività. Gianni Versace che la gallerista volle realizzare nella sua galleria d’arte contemporanea, aperta a Verona già nel 1969.
Il tutto fu frutto di pura casualità: infatti, leggendo il settimanale l’Espresso, Hélène rimase sorpresa da una pagina pubblicitaria di Versace, allora giovanissimo. La sorpresa era dettata dal fatto che uno stilista non ancora affermatissimo avesse deciso di rivolgersi ad un fotografo come Richard Avedon, allora già celebre autore della fotografia contemporanea: il risultato di questa collaborazione fu di grandissima qualità artistica oltre che comunicativa. Del resto nessuno aveva mai pensato di fotografare la moda in un modo così originale. Hélène prese contatto con l’ufficio stampa di Versace, il cui referente era appunto Sergio Baroni. La proposta fu accolta con entusiasmo.