
Nella splendida cornice della Sinagoga, Vincenzo Castella, maestro della fotografica italiana, espone il suo progetto più recente Urban Screens, labirintica visione di una vegetazione al contempo addomesticata e inconoscibile, riflessione sul rapporto dell’uomo contemporaneo con l’elemento naturale.
Curata da Walter Guadagnini, la mostra espone lungo le pareti dell’edificio, fotografie di grande formato (cm 180 x 226) che accolgono lo spettatore, creando uno spazio straniato, dove la fotografia rivela una riflessione sulle forme della rappresentazione, sulle ideologie e sulle iconografie. Al centro, due schermi presentano un ulteriore evoluzione del processo visivo, che letteralmente si muove tra le superfici e le piante: un universo naturale addomesticato, che attraverso la fotografia trova una sua forma di disordinata bellezza.