PIERO MANZONI

Geniale sperimentatore e fine provocatore, in pochi anni di attività Piero Manzoni (Soncino, 1933-Milano, 1963) ha gettato le basi per lo sviluppo di diverse tendenze artistiche, italiane e internazionali, del secondo dopoguerra. Facendo propria l’esperienza dadaista e muovendosi a partire da alcune intuizioni di Marcel Duchamp, Manzoni propone attraverso il suo corpus di opere un’attenta riflessione sul ruolo dell’artista e sul significato dell’opera d’arte contemporanea, che si definisce in relazione al suo contesto.

La mostra organizzata dal Museo Madre di Napoli è la più ampia retrospettiva di Piero Manzoni mai realizzata, con oltre 200 opere esposte, fotografie, video, riviste e manoscritti autografi.
Curata da Germano Celant, essa offre l’occasione di ripercorrere l’avventura creativa di Manzoni attraverso le diverse fasi della sua breve ma intensa carriera: dagli esordi del 1956 al 1963, anno della sua prematura scomparsa, permettendo di approfondire la portata innovativa della sua proposta, che ha fatto di lui uno dei protagonisti dell’arte del XX secolo.

2007
Volume cartonato con sovraccoperta, 24 x 28 cm
396 pagine
Electa
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