Quando qualcuno mi chiede se faccio ancora i cristalli degli “orizzonti” come quelli della Biennale di Venezia, rispondo dicendo che continuo e continuerò a farli.
Infatti quando realizzo una linea, penso sempre che sia la continuazione di quella linea dell’orizzonte che passa attraverso le case dei collezionisti che posseggono questo lavoro. Immagino questa linea che entra in una casa e poi esce da essa, fino a congiungersi a quella che è nel mio studio o che sto per realizzare. È la costruzione ideale dell’ “orizzonte che accompagna la mia vita”.
È per questo che il mio progetto si propone di poter un giorno riunire tutti questi quadri, e dopo averli allineati uno accanto all’altro, poter costruire così una lunga linea, mai vista prima. Tutti i nomi dei collezionisti, che sono davvero amici perché sono coloro che amano e difendono il lavoro, sono elencati cronologicamente ed appaiano così come parte integrante del progetto. L’opera si costituisce dunque secondo un principio “sentimentale”. “Le persone che amo sono l’orizzonte vero della mia vita”.
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Opere disponibili
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Senza titolo, 1992
Pittura ad acqua su tavola, fori, vetro
210 x 130 cm -
Senza titolo, 1995
Cristallo colorato
160 x 120 cm -
Senza titolo - Orizzonti, 2002
Vetro e ferro
136 x 96 x 6 cm
Installazioni
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TORN CURTAIN, 2024
Installation view
Studio la Città, Verona -
Installation view, 2006
Museo di Palazzo Poggi, Bologna
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Installation view, 2002
Studio la Città - Art Cologne, Colonia