Anna Galtarossa

Anna è il cuore e difatti costruisce uno spazio al centro della galleria che ospita 5 sculture pendenti dal soffitto che ruotano piano, piano, impercettibilmete. Sono corpi sospesi fatti di materiali soffici e colorati, corpi d’arte animati che ci sfiorano, o che sfioriamo, passandoci in mezzo. Corpi fantasmi e spirituali come dice l’artista. Corpi con cui misuriamo il nostro corpo e in questo sta l’italianità del lavoro della Galtarossa, perché la misura tra corpo e spazio è la cifra italiana della nostra arte che in tal modo mantiene il rapporto con l’antichità e che non riesce mai a perdere

anche quando adotta forme e materie anticlassiche. A detta dell’artista sono fantasmi, fantasmi d’arte, o fatti ad arte che conferiscono una certa spiritualità all’ambiente, ma non quella tetra delle sagrestie, piuttosto quella felice e festosa del piccolo Buddha e del mondo alla rovescia del carnevale e qui sta la sua forma di felice utopia. Questo è anche ciò che concorre a realizzare uno spazio-ambiente anch’esso di misura, spazio ambiente sensibilizzato, fantasmagorizzato dal linguaggio popolare, quello del kitsch che essendo eccesso è pure eccesso di bellezza.
Giacinto Di Pietrantonio
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Opere Disponibili

Installazioni

Video

Opere Disponibili


  • Divinità Domestiche - nido, 2010

    Materiali vari
    92 x 58 x 40 cm


  • Divinità domestiche - borsetta della nonna, 2010

    Materiali vari
    74 x 43 x 48 cm


  • Skyscraper nursery - Nursery helmet, 2011

    Materiali vari
    170 x 60 x 60 cm


  • Higgs boson blues (spilla), 2013

    Materiali vari


  • De Pisis, 2020

    Incisione di Filippo De Pisis, pittura uniposca su vetro
    50,4 x 35,5 x 2,2 cm


  • Carrà, 2020

    Incisione di Carlo Carrà, pittura uniposca su vetro
    54,3 x 70,2 x 1,7 cm


  • Medusa, 2023

    Arazzo tessuto a mano con tecnica a pibiones in lana e cotone
    100 x 70 cm


  • Testa del mostro, 2023

    Arazzo tessuto a mano con tecnica a pibiones in lana e cotone
    100 x 70 cm

Installazioni


  • La Musée 2, 2020

    Installation view
    Studio la Città, Verona


  • Cloud Factory, 2012

    Installation view
    Studio la Città, Verona


  • StartUp - evento collaterale a Verona, 2012

    Installation view
    New Galles, Verona


  • StartUp - evento collaterale a Verona, 2012

    Installation view
    Profumerie Douglas, Verona


  • Divinità Domestiche, 2010

    Installation view
    Studio la Città, Verona


  • Divinità Domestiche, 2010

    Installation view
    Studio la Città, Verona


  • Arazzi, 2024

    Installation view
    Studio la Città


  • Arazzi, 2024

    Installation view
    Studio la Città


  • Arazzi, 2024

    Installation view
    Studio la Città

    News

  • Il Comune di Verona – Assessorato alla parità di genere – in collaborazione con ArtiVer –  è promotore del progetto di esposizione diffusa Freedom, nell’ambito delle attività dedicate alla Giornata Internazionale per i diritti delle donne.
    Studio la Città aderisce al progetto espositivo – articolato negli spazi delle gallerie d’arte contemporanea cittadine – presentando sabato 8 marzo alle ore 11 una mostra con 7 artiste – Marcela Cernadas (1967), Sonia Terk Delaunay (1885- 1979), Anna Galtarossa (1975), Julia Mangold (1966), Lorenza Sannai (1969), Tracey Snelling (1970), Hema Upadhyay (1972 – 2015) -,  e 1 artista, Filippo Tommasoli (1990).

     


  • Anna Galtarossa arriva a Seoul con un’ installazione dal titolo The Spirit of the Disco in occasione della mostra Intersections Beyond Boundaries a cura di Kia Design Philosophy, Opposite United.


  • Siamo lieti di segnalare la partecipazione di Anna Galtarossa alla decima edizione di E-STRAORDINARIO for Kids, progetto della Fondazione Ermanno Casoli, a cura di Marcello Smarrelli, realizzato in collaborazione con ELICA, azienda specializzata nel trattamento degli odori della cucina, per offrire ai figli dei dipendenti dell’azienda un’esperienza unica con l’arte contemporanea.
    Per ulteriori informazioni CLICCA QUI


  • Anna Galtarossa ritorna allo Studio la Città sabato 15 giugno con una mostra tutta nuova. L’artista entra con i suoi arazzi in una personale che dovrebbe rispondere alla domanda Cos’è la pittura? In galleria fino al 16 ottobre 2024.


  • Sabato 10 febbraio apre in galleria la mostra TORN CURTAIN buongiorno, buonasera. Come in una narrazione di vite parallele la mostra – piuttosto misteriosa e inconsueta – presenta un dialogo figurato tra Luca Massimo Barbero e Hélène de Franchis; oltre 60 le opere esposte scelte secondo il gusto di ciascun curatore e altrettanti artisti appartenenti a periodi diversi della storia dell’arte, con pittura, scultura, installazioni, ceramica. La mostra è stata prorogata al 1 giugno 2024.