L’Associazione di Promozione Culturale La Città – Progetti per l’Arte insieme a Studio la Città, galleria veronese attiva dal 1969, ha inaugurato la mostra dal titolo “Ad Lucem. Arte contemporanea per Arvo Pärt”,  dedicata al compositore estone e alla sua arte musicale.

Il progetto è nato dall’idea di Héléne de Franchis direttrice della galleria, Angela Madesani critica d’arte e  il noto fotografo Roberto Masotti.

La curatrice, Angela Madesani, raccontando la genesi di questa collettiva, parla di “affinità elettive” tra gli artisti e il grande compositore estone, oggi settantaseienne. Nessuno dei lavori in mostra è stato appositamente realizzato, ma il punto di incontro è dato piuttosto da stati d’animo, emozioni, atmosfere. Musica, ma anche, soprattutto silenzi.

La rassegna ospitava lavori di artisti italiani, la cui storia è fortemente intrecciata con quella della galleria veronese. Oltre alle opere di quattro riconosciuti maestri dell’arte del XX secolo come Fausto Melotti, Giorgio Morandi, Lucio Fontana e Piero Manzoni, sono stati esposti i lavori di cinque artisti che si esprimono con diversi linguaggi: Pier Paolo Calzolari, Vincenzo Castella, Giulio Paolini, Ettore Spalletti, Franco Vimercati. Una zona dello spazio espositivo ha ospitato i lavori dedicati, questa volta appositamente, a Pärt, del fotografo Roberto Masotti, che, nel corso degli anni, ha intrattenuto con il compositore estone un rapporto di amicizia e collaborazione. In questa sezione sono stati presentati alcuni ritratti che Masotti ha scattato a Pärt in Estonia e in giro per il mondo, unitamente ad un video inedito dal titolo “Ethos”.

Angela Madesani racconta: “La rassegna prevede il coinvolgimento diretto di Pärt, conoscitore ed estimatore dell’arte del nostro paese. Già in passato, all’interno di due memorabili serate bolognesi insieme a Bill Viola, Pärt si era confrontato con l’arte contemporanea, ma è questa la prima volta che si dà vita a un omaggio specifico alla sua opera musicale attraverso la ricerca artistica”.

Si tratta di un lavoro che prevede un’attenta regia in cui i singoli linguaggi vengono superati nelle loro specificità per dare vita ad una raffinata coralità d’insieme, dominata da una sorta di equilibrio visivo e quindi armonico.

Il percorso artistico all’interno della galleria Studio la Città è stato accompagnato, all’inaugurazione, dal celebre duo Trovesi-Coscia, composto da Gianluigi Trovesi, clarinetto, Gianni Coscia, fisarmonica. Trovesi e Coscia, oltre ad altri materiali, hanno interpretato per la prima volta in Italia il brano di Pärt: Ukuaru Valss, segnando l’incontro emozionante tra la musica del compositore e le opere esposte, tele, foto, ma anche sculture.